Buongiorno modaioli appassionati di supereroi!
Eccoci ad un nuovo appuntamento della rubrica “chi-te-lo-fa-fare?”
Una rubrica con questo nome non esiste, ma fa lo stesso.
L’argomento di oggi è ‘ Il mantello’. Adorati paladini mascherati, vedo che tra voi vige inarrestabile la tendenza ad ammantarvi: Batman, Superman, Robin, Magneto… senza distinzione di sesso e casa editrice sentite il bisogno impellente di appiccicarvi alle spalle uno straccetto svolazzante.
Sfiorando al volo la questione estetica (avete sempre molto gusto nella scelta dei colori , complimenti) vi porterei a riflettere sulla scarsa praticità di questo indumento.
Prima di tutto, la storia è maestra di vita e se da secoli il mantello è stato frullato nella monnezza evidentemente un motivo c’è. A maggior ragione se si svolge un’attività movimentata come la vostra: qui di seguito vi mostrerò qualche situazione in cui potreste incappare.
- ACCECAMENTO –
Nel bel mezzo della lotta furibonda il nemico compie un semplice gesto: alza il vostro mantello come fose la gonna di una compagna di classe delle elmentari e il buio cala su di voi. Molta ridicolaggine ma basso rischio di decesso.
- IMPIGLIO –
Caso 1: Fletti i muscoli, sei nel vuoto…appeso. Bella figura.
Caso 2: Il tuo drappo personale, nel mezzo dell’azione drammatica si impiglia in qualcosa in movimento. Alto rischio di morte violenta.
- INCENDIO –
Compiendo il tuo dovere di eroe ti lanci impavido tra le fiamme tra gli applausi generali; ne esci fiero, come una sposa felice in un filmato amatoriale, vale a dire tendenzialmente in fiamme.
- PIOGGIA -
Stai combattendo come se non ci fosse un domani e all’improvviso comincia a piovere; di colpo ti ritrovi una pezza fracica aderente come una seconda pelle e pesante come ghisa. Complimenti per la silhouette.
Naturalmente ha anche dei vantaggi.
- Vi permette di sparavi le pose da vanesi quali siete.
- Vi nasconde agilmente.
Non so, non voglio condizionare il vostro giudizio e minare le vostre certezze, ma vi spingerei quantomeno a pensarci su.
Ho poi una domanda in particolare, diretta espressamente ad uno di voi; Superman, considerata già la sconcertante coincidenza per la quale un paio di occhiali ti rende irriconoscibile nei panni del tenero Clark Kent, ti sembra il caso di mettere ulteriormente alla prova i tuoi conoscenti portando un mantello stropicciato appallottolato sotto la giacca? O lo porti rincalzato nei pantaloni? Eh si, perché tu ti cambi al volo nelle cabine quindi sto straccetto da qualche parte devi pur avercelo!
Detto tutto questo, diciamo tutti insieme no al mantello! Inutile, brutto, difficile da disegnare (diciamolo che queste pezze svolazzanti tendono un po' a somigliare a girigori di alluminio invece che a morbidi drappi) e pericoloso.
A supporto della mia tesi, porto anche una voce autorevole, la mia mentore e ispiratrice, la stilista delle divinità... Edna.
A supporto della mia tesi, porto anche una voce autorevole, la mia mentore e ispiratrice, la stilista delle divinità... Edna.
VG
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RispondiEliminadevo dirtelo. i tuoi consigli stilistici sono molto utili. fino ad oggi per combattere il crimine ho utilizzato una grossa tunica nera e la maschera di Pulcinella adagiata su un cappuccio nero, per nascondere la mia identità, ma ha diversi problemi. soprattutto è soggetta a continui strappi e in più, avendo a che fare con camorristi e stronzi tutti i giorni, rischio la pelle con proiettili e quant'altro, perchè ovviamente non ho il culo di Clark Kant che ha la pelle a prova di proiettile. L’altro giorno ho sventato una rapina a via Scarlatti, al Vomero, e uno stronzo mi ha sparato alle spalle. Fortunatamente ho evitato il proiettile ma mi ha beccato al braccio di striscio…risultati? Ovviamente una ferita sul braccio e tunica strappata. Uff…
RispondiEliminaDammi un consiglio, quindi. ho deciso quindi di cambiare costume. ho inventato una sostanza fluida nera che se soggetta a scariche elettriche può modificare la sua forma, tipo da fluida diventa solida e viceversa ed è super resistente…nn si riesce a rompere! Potrei creare un costume cn quella sostanza in modo che i proiettili non possano perforare la mia pelle…cosa ne dici? Però ho paura poi di incappare negli stessi problemi di Peter Parcker…
oddio, mo peter mi smaronerà i coglioni...ho scritto male il suo cognome, speriamo nn se ne accorga :P
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