Buonasera svolazzanti appassionati di travestitismo, sono qui di nuovo per porvi nuove entusiasmanti questioni.
Giorni fa mi trovavo a girovagare sfiancata dal peso della mia ultracapiente – megastipata borsa e una domanda ha attraversato come un lampo le mie meningi: calzamagliati e tutati come vi aggirate, dove riponete le vostre carabattole personali?
Ovviamente non mi riferisco a quelli di voi che previdenti e solerti, negli anni ’90 si sono decisi ad indossare preziose cinture multitasche; mi riferisco a quelli e quelle (soprattutto!) che si aggirano per le metropoli insaccati dentro seconde pelli di nylon.
Voi uomini mi direte la mitologica frase che ogni uomo pronuncia prima di ravvedersi e dotarsi di un (nella maggioranza dei casi orrendo) borsello: ‘vabbè, ma cosa dovrò mai portarmi dietro?’
E qui casca l’asino! Questo discorso fa acqua da tutte le parti.
La maggior parte di voi, nel tentativo di rendere meno monotona agli occhi dei lettori la propria vita ha preso mogli, fidanzate, messo al mondo creature che trepidanti vi aspettano tra le pareti domestiche e voi vorreste farmi credere che girate felici e sereni senza cellulare? Mettiamoci anche che spesso l’emergenza (in quanto tale) vi sorprende all’improvviso , obbligandovi a cambiarvi in fretta e furia quando siete pieni di portafogli, macchine fotografiche ed effetti personali di vario genere. E allora cosa fate, lasciate tutto nel vicolo o nella cabina telefonica delle città più malavitose d’America?
E poi mi rivolgo alle donne. Come potete pensare di girovagare senza nulla appresso? Oltre ai sovra citati effetti personali unisex, avete tante ulteriori necessità!
Mettiamo caso che vi troviate a saltellare giulive per i tetti o a scalciare come giumente nella calca e zac! Vi viene inaspettatamente a far visita il marchese?
Non avete neanche un assorbentuccio di riserva? Neanche tu Emma-di-bianco-vestita Frost?
Abbandonate la lotta in fretta e furia correndo ad arginare i fiumi di porpora o vi appendete un palo e cominciate a fare forsennatamente la giravolta sperando che si pensi ‘Tutto ok se fa così indossa sicuramente un lines seta’?
Non posso credere che giriate dotate di lazo, pugnali e quant’altro e non abbiate manco un burro di cacao!
Per non parlare dei malesseri che si sa sono donna, tipo il mal di testa. Neanche un antidolorifico , un antinfiammatorio? ‘Scusa amore, oggi non meno, ho mal di testa’.
E dulcis in fundo un accessorio che riguarda entrambi i sessi: le chiavi di casa.
Per quanto liberi, irrintracciabili e in identificabili siate, a casa ci dovete tornare.
Eccezion fatta per i supermiliardari orfani con maggiordomi in trepidante attesa, come aprite le porte delle vostre dimore? Sfondate usci e finestre? E dopo anni nessuno sospetta ancora qualcosa di voi? Seguite l’esempio di Paperino e lasciate le chiavi sotto lo zerbino? Non penso proprio.La soluzione è una sola, voi vi portate la roba appresso.
E dove la ficcate di grazia? Scartando le prime, volgari supposizioni che di sicuro avranno attraversato le menti dei lettori, vi propongo qualche ipotesi.
- “Pensionato”
Portate le cose al collo, stipate in saccoccette appese sotto il costume, come fanno i turisti in visita al vaticano e le vecchiette che hanno appena ritirato la pensione. C’è un lieve rischio di strangolamento, ma può funzionare.
- “Giro d’Italia”
Dietro la schiena avete pratici marsupi appiccati al costume. Potrebbe essere comodo, ma correte il rischio di somigliare a bambini insaccati in costumi da bagno con galleggianti incorporati.
- “Alla cosplay”
In fiera ho avuto un’illuminazione anzi, in questo caso, un flash. Vi ficcate le cose nei calzini. Questo vi fa sembrare un innesto di un essere umano sui polpacci di Gattuso, ma è pratico. Almeno finche nessuno vi prende a calci gli stinchi.
- “Inspired by Ruby”
Solo per donne. Vi infilate la roba nel reggiseno, strizzata tra quei palloni da basket che vi disegnano al posto delle tette. Non approfondirò ulteriormente questa ipotesi, certa che il 90% dei lettori da questo momento in poi aspetterà solo di vedervi cercare le chiavi di casa.
Attendo delucidazioni sull’argomento e nel frattempo, vi auguro delle ronde piacevoli. Che lo stile sia con voi, per quanto questo mi appaia improbabile.
VG
vabbè il nostro amichevole spider-man di quartiere avvolge tutto nella tele che spesso lascia sui tetti di new york e che poi torna a riprendere!
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